L’audiometria soggettiva comprende tutte le procedure della diagnosi audiologica basate sulla partecipazione del paziente all’esame e sulle sue risposte esplicite. Derivata dai metodi della psicoacustica, rappresenta la base dell’audiologia. Tutte le disfunzioni del sistema uditivo lamentate dal paziente hanno innanzitutto un equivalente documentabile da test soggettivi, a partire dall’audiometria tonale liminare, insostituibile nel definire l’entità e la natura di un deficit della sensibilità uditiva. Accanto all’audiometria liminare, i test tradizionali di audiometria vocale e sopraliminare e di audiometria condizionata infantile mantengono un ruolo importante nella diagnosi audiologica. Questa, tuttavia, nel suo sviluppo contemporaneo, ha ricercato ed elaborato nuovi strumenti di diagnosi soggettiva adeguati alla valutazione di nuove condizioni cliniche, quali le ipoacusie infantili in età inferiore ai 12 mesi, le disfunzioni cito-neurali e neurali e del “processing” uditivo centrale, i moderni sussidi uditivi (impianti cocleari, protesi di tecnologia avanzata).
Obiettivo del corso è definire i presupposti teorici essenziali e di fornire gli strumenti pratici per l’impiego dei metodi di un’attuale diagnosi audiometrica soggettiva nelle principali categorie cliniche di pazienti.
Coordinatore: Guido Conti
ARGOMENTI
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Setting/Tecnologia
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Psicofisica
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Procedure
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Risposte/Valutazioni
FACULTY
Stefano Berrettini, Pisa
Guido Conti, Roma
Domenico Cuda, Piacenza
Anna Rita Fetoni, Roma
Elisabetta Genovese, Modena
Bianca Maria Martina, Roma
Alessandro Martini, Padova
Gaetano Paludetti, Roma
Pasqualina Maria Picciotti, Roma
Il corso è rivolto a Medici Specialisti in Otorinolaringoiatria, Audiologia, Foniatria, Neurologia e Pediatria, Tecnici Audioprotesisti, Tecnici Audiometristi e Logopedisti.
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